La rinoplastica è un intervento chirurgico che ha lo scopo di migliorare l’aspetto estetico del naso e di conseguenza dell’intero volto.
Si interviene modificando chirurgicamente le principali componenti del naso: ossa nasali, setto, cartilagini.
Prima di sottoporsi a questo tipo di intervento è necessario effettuare una consulenza dal chirurgo estetico che valuterà le varie strutture del naso, la capacità respiratoria, le cartilagini e i turbinati. In un secondo momento si passerà alla fase
progettuale tenendo conto di tutti i criteri e le proporzioni e delle esigenze della paziente ma senza mai perdere di vista ciò che è realmente realizzabile al di là delle aspettative.
Rinoplastica chiusa e rinoplastica aperta
Esistono fondamentalmente due tipi di intervento:
- Rinoplastica a “cielo aperto” o aperta
- Rinoplastica a “cielo coperto” o chiusa
La rinoplastica a cielo aperto è un intervento che prevede il rimodellamento del naso praticando un’incisione esterna alla base del naso. Quest’ultima permette di sollevare la cute e le strutture nasali sulle quali intervenire (cartilagini triangolari, della punta, del setto) che vengono scoperte, permettendo al chirurgo di avere una visione diretta.
E’ opinione comune che grazie a questa visione diretta. Questo tipo di intervento consente una maggiore precisione ma è sicuramente più invasivo.
La rinoplastica a cielo coperto consente di rimodellare il naso attraverso un’incisione praticata all’interno delle narici. Di solito non lascia cicatrici perché è meno invasiva, produce meno lividi e meno gonfiore.
La scelta di una rinoplastica “chiusa” o “aperta” dipenderà sempre da un’accurata valutazione da parte del chirurgo, dalle esigenze del paziente e dalla complessità del caso.
L’intervento può durare in entrambi i casi da un minimo di venti minuti a più di un’ora. Se praticato in day hospital la permanenza in clinica è di circa 6/7 ore.
In genere non si avverte dolore né durante né dopo l’intervento. Il paziente può provare un leggero fastidio nella respirazione a causa dei tamponi all’interno delle narici che generalmente vengono rimossi dopo 24/48 ore.
Chirurgia del naso: dove farla
Prima di sottoporsi ad un intervento di rinoplastica è bene accertarsi che il chirurgo sia un chirurgo plastico specializzato, che abbia esperienza e che sia aggiornato sulle tecniche più innovative e avanzate considerando che è una disciplina in continua evoluzione. È importante anche che abbia gusto e sensibilità estetica.
Molto importante anche conoscere in che strutture opera in quanto una struttura non idonea può aumentare il rischio operatorio.
In conclusione la scelta di un chirurgo plastico deve passare attraverso vari fattori e non può essere determinata da prezzi speciali o dalla pubblicità poiché questo non rappresenta garanzie sulla qualità. In Italia le città di eccellenza per la chirurgia plastica del naso sono Napoli, Roma, Milano e Torino. Per una rinoplastica a Napoli è possibile contattare il chirurgo plastico specializzato, Dottor Adriano Santorelli per una consulenza iniziale gratuita. Il nostro consiglio quando si cerca online è di andare a vedere la galleria di foto del prima e dopo la rinoplastica e di leggere attentamente le opinioni dei pazienti.
Costi
I costi di una rinoplastica possono variare in funzione di vari elementi come la complessità dell’intervento, la tecnica che verrà scelta per l’operazione, il tipo di anestesia eseguita, il post operatorio.
Il costo medio può variare dai 4.500 ai 6.000 euro ma in caso di rinoplastica secondaria il costo può essere anche più elevato in quanto l’intervento di correzione risulta essere più complesso.
Post-operatorio: quanto dura e quali restrizioni prevede
Generalmente un intervento di rinoplastica non presenta rischi particolari.
E’ necessario però seguire alcune semplici regole per favorire una guarigione serena ed evitare spiacevoli conseguenze:
- Entro le prime 24 ore non va lavato il viso;
- Nelle prime 48 ore è consigliabile mangiare solo cibi freddi e per le due settimane successive cibi morbidi per evitare la masticazione;
- E’ proibito l’uso di alcolici per i primi 21 giorni così come l’uso di acido acetilsalicilico;
- Cercare nei limiti possibili di non soffiare il naso e di starnutire nei primi 30/40 giorni;
- Evitare il fumo che può ritardare la guarigione;
- Evitare di esporsi al sole i primi 40/50 gg;
- Evitare l’attività sportiva, consigliabile invece passeggiare per ridurre la possibilità di coaguli e diminuire il gonfiore.
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