Abiti per serate importanti: i tessuti da scegliere

Per una serata importante non può mancare l’abito giusto, partendo da una selezione di materiali e colori.
I tessuti per abiti da sera sono tantissimi, ognuno di essi con le sue specifiche peculiarità, come il tessuto chiffon su Manifattura Foderami Cimmino: un velo trasparente in armatura tela, leggero e al contempo resistente.

Scopriamo nel dettaglio quali sono le migliori stoffe per confezionare abiti da cerimonia eleganti.

Tessuti da scegliere per abiti importanti da cerimonia

I migliori tessuti per realizzare abiti da sera

Tra i tessuti più pregiati per la realizzazione di abiti da sera, non possiamo non menzionare la seta e i suoi derivati (come chiffon, organza e raso), una proteina naturale al 100% che si ottiene dai bozzoli dei bachi da seta. Da sempre considerata simbolo di nobiltà e ricchezza, è stata per molto tempo appannaggio esclusivo degli antichi imperatori cinesi, dei sacerdoti e di pochi altri privilegiati.

Al giorno d’oggi, con il filo di seta grezza si possono ottenere diversi filati e tessuti. Oltre alla seta e ai suoi derivati, occorre menzionare anche i tessuti tulle e pizzo, particolarmente indicati per confezionare preziosi e incantevoli abiti da cerimonia.

Chiffon

Il tessuto chiffon, detto anche velocrespo, è molto leggero, trasparente e leggermente increspato, poiché prodotto con filati a torsione crêpe. Si tratta di uno dei derivati della seta più comunemente impiegati nella produzione di abiti da sera, che scenderanno morbidi sulle linee del corpo.

Raso

Il raso o satin è un tessuto fine, lucido, liscio, uniforme e dalla mano morbida. Contrariamente a quanto molti credono, il raso non è una fibra, ma un’armatura tessile: una delle armature base insieme a tela e saia. Sebbene il suo materiale d’eccellenza sia la seta, il raso si può realizzare anche in fibre sintetiche come il poliestere.

La storia del raso è strettamente legata a quella della seta e per millenni è stata un monopolio della Cina, acquisendo popolarità in Europa nel XII secolo. Il raso è sempre stato un tessuto molto pregiato, utilizzato sia per l’abbigliamento che per l’arredamento. In modo particolare, materiali come il damasco, il lampasso e il broccato (che hanno il raso come base) hanno vestito e ornato le corti europee per secoli interi.

Organza

L’organza è un tessuto simile allo chiffon ma leggermente più pesante. La differenza principale sta infatti nella sua rigidità che lo rende una scelta più naturale per gli abiti strutturati ed eleganti che devono mantenere la forma. L’organza viene realizzata a partire da filati sottilissimi ed è infatti un tessuto leggero, trasparente, ad armatura tela.

Ad oggi, l’organza viene tessuta anche con cotone o con fibre sintetiche come il poliestere, esattamente come accade con il raso, sebbene quelle più lussuose restano quelle tessute in seta.
Inoltre, può essere prodotta in vari tipi: stropicciata, liscia o cangiante (un effetto ottico prodotto mediante l’utilizzo di filati di colori diversi adoperati per la trama e per l’ordito).

Tulle

Il tulle è un tessuto molto leggero fatto di fili di seta, cotone o materiali sintetici come il nylon.
I fili si intrecciano in modo da creare una rete trasparente, ma al contempo stabile.
Il tessuto è dotato di una certa elasticità e versatilità: infatti, oltre ad essere impiegato nel mondo della danza e dello spettacolo, viene utilizzato per realizzare abiti da sposa e abiti da cerimonia in generale, o per confezionare bomboniere. Insomma, la sua applicazione nel campo della moda è piuttosto variegata.
A seconda della sua resistenza, il tulle consente anche dei ricami delicati.

Pizzo

Il pizzo (comunemente definito anche merletto) è una tipologia di tessuto leggero, prezioso e decorato, ottenuto grazie ad una particolare lavorazione dei filati. Questa lavorazione crea dei disegni e delle trame più o meno articolate, che rendono il tessuto unico nel suo genere.

Anche la storia di questo tessuto è molto antica. Fino al Settecento, il pizzo era presente soprattutto nell’abbigliamento maschile, ma dall’ 800 in poi divenne una prerogativa esclusivamente femminile, per descrivere una donna elegante, eterea e raffinata.

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