Abito da cocktail e calzature: le cose da sapere

Sentiamo parlare spesso di dress code, ovvero del codice di abbigliamento che occorre rispettare quando si viene invitati a prendere parte a determinati happening. E’ fatto di un insieme di regole in certi casi tacite e in altri indicate invece espressamente sull’invito. Ad ogni modo, vi sono una serie ben precisa di dress codes: l’importante è informarsi in merito a ciascuno di essi, così da sapere che cosa comportino da un punto di vista dello stile dell’abbigliamento ed essere sempre impeccabili.

Abito da cocktail e calzature le cose da sapere

Un capo elegante di lunghezza variabile

Con la bella stagione in arrivo il dress code che prevede l’abito da cocktail per le signore è pronto a finire sotto i riflettori. Nel momento in cui viene indicata la necessità di scegliere abiti in base a un determinato dress code, sarà importante attenersi scrupolosamente ad esso. Ciò è per prima cosa un sinonimo di rispetto nei confronti degli altri invitati.

Nello specifico, quando si parla di ‘abito da cocktail’ si fa riferimento a un capo elegante, la cui lunghezza è variabile (non è mai troppo corto né appariscente). Può lasciare scoperto il ginocchio oppure scendere fino ad arrivare a coprire il polpaccio: molto dipende, oltre che dalla moda del momento, dal tipo di happening cui si prende parte. Decisivo l’abbinamento con la borsetta e le calzature. Mentre la prima sarà generalmente una pochette, che conterrà solo ed esclusivamente lo stretto indispensabile (telefono, trucchi e fazzoletti), le seconde dovranno essere eleganti e accattivare gli sguardi. La cosa migliore da fare sarà sondare l’offerta di brand alla moda, che fanno dell’eleganza il leit motif, e quindi puntare ad esempio su un paio di scarpe Dora: glamour e iperfemminili.

Tessuti pregiati e di buona qualità: no a scollature volgari

Il vestito che si sceglie di indossare per il cocktail dovrà essere di buona fattura e qualità, poiché comunque rientriamo nella categoria degli eventi di una certa importanza. Il tessuto? Via libera a velluto, pizzo e raso ma anche seta: diversamente dagli abiti di gala o da sera, quello da cocktail non dovrà comunque essere troppo decorato. Solitamente è un vestito senza maniche e senza collo. Nel caso in cui siano presenti fantasie e decorazioni nella parte bassa, la regola vuole che la parte superiore sia invece super sobria.

L’abito da cocktail, a meno che non segua al buffet una cena a sedere, non è mai scollato in maniera profonda. Quelli estivi possono avere colori più vivaci, luminosi ed essere realizzati in tessuti light come ad esempio lo chiffon. Nella stagione invernale, invece, le tinte più apprezzate saranno verde scuro, rosso e nero ma anche viola e blu elettrico. E sulle spalle? Nei mesi freddi ok alle stole oppure alle eleganti pashmine, sempre avendo cura di abbinare le giuste tonalità ed evitando fantasie troppo particolari o fuori luogo. Se si tratta di un abito molto aperto, tra l’altro, l’outfit da cocktail potrà essere completato da un bolero oppure da un bel soprabito sempre ton sur ton.

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